Primo giorno in Giappone – L’Arrivo

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29 dicembre 2023

Benvenuti all’inizio della mia avventura in Giappone!

Su questo blog, spiegherò come ho gestito tutto nel mio viaggio in Giappone. In questo primo post, troverete la prima parte del mio primissimo giorno della mia nuova vita in Giappone.

1. Arrivo e Bagagli

Sono atterrato all’Aeroporto di Haneda e fin dall’inizio ho incontrato un piccolo contrattempo: avevo già compilato i dettagli per l’immigrazione sul sito ufficiale https://www.vjw.digital.go.jp/main/#/vjwplo001, tuttavia, quando mi hanno consegnato un modulo cartaceo, ho erroneamente pensato che fosse diverso dal modulo online, quindi l’ho compilato di nuovo. Nota: se hai il codice QR per l’immigrazione, non c’è bisogno di compilare ulteriori documenti. Dopo aver accartocciato l’inutile documento compilato, ho attraversato agevolmente l’immigrazione utilizzando il codice QR. Mentre aspettavo in fila, ho approfittato dell’attesa per connettermi al WiFi gratuito dell’aeroporto.

2. Immigrazione

Quando è stato il mio turno, ho presentato il passaporto con il visto e il Certificate di Elegibility (CoE). Dato che non avevo l’originale del CoE, che era ancora in possesso della scuola, ho consegnato una copia che avevo stampato per conto mio. In sostituzione al CoE, che terranno loro, mi hanno rilasciato la Zairyu Card, essenzialmente la Carta Residenti. In questo momento avrei anche dovuto presentare la richiesta di lavoro a tempo parziale (バイト), che avevo compilato prima di salire sull’aereo, ma qua ho commesso il secondo fallo: non mi sono ricordato di presentarlo. Piccola informazione: se dimenticate di presentare la richiesta di lavoro part-time qua, dovrete andare all’ufficio immigrazione di Tokyo, che si trova a 15 minuti dalla stazione di Shinagawa, raggiungibile tramite la linea 品99.

3. Bagagli

Dopo aver ottenuto la Zairyu Card, era ora di ritirare i bagagli. La zona dedicata al ritiro bagagli è appena oltre l’immigrazione; ho atteso circa 30 minuti perché arrivasse la mia seconda valigia. Mentre aspettavo, avendo il codice QR per la Dichiarazione Doganale, anche questo dal sito ufficiale https://www.vjw.digital.go.jp/main/#/vjwplo001, ho sfruttato l’attesa per scannerizzarlo ai terminali seguendo la procedura indicata. Se non hai il codice QR, troverai moduli cartacei vicino ai terminali che potrai compilare mentre aspetti i bagagli. Breve nota sulla dichiarazione doganale: presta attenzione alle regole sull’entrata nel Paese, specialmente per quanto riguarda i medicinali. Io ho portato il massimo possibile rimanendo nei limiti che mi consentissero di non dover compilare il Yunyu Kakuninsho, un documento necessario in determinati casi.

4. Dogana

Una volta ritirato il bagaglio, ho potuto andare verso la dogana, dove ho mostrato il codice QR già scannerizzato al personale doganale. Se non lo hai, fornisci i moduli che hai compilato prima. Per fortuna, nel mio caso, questo è stato l’ultimo step burocratico e potevo finalmente uscire dall’area bagagli, entrando nell’area Arrivi – BENVENUTO IN GIAPPONE!

5. Connessione Internet e Contanti

Successivamente, ho ritirato il codice di sblocco per l’eSIM dal bancone nel corridoio a destra. Personalmente ho optato per una eSIM a lungo termine Mobal con piano voce+dati, prenotata qualche giorno prima. Una volta ottenuto il documento con le istruzioni per l’attivazione dell’eSIM, mi sono seduto sui sedili di fronte al bancone, mentre seguivo la procedura di attivazione, prestate particolare attenzione alla sezione di configurazione dell’APN. Mentre aspettavo l’attivazione, ho colto l’occasione per prelevare alcuni Yen dal mio conto Wise. Ho scelto Wise per la sua bassa commissione (0,55%) alla conversione EUR/JPY. Gli sportelli automatici giapponesi di solito applicano commissioni di prelievo e in questa occasione ho pagato la tariffa standard di 220 ¥.

6. Biglietto di Trasporto

Mentre continuavo ad aspettare l’attivazione dell’eSIM, ne ho approfittato per acquistare il biglietto dei trasporti pubblici per raggiungere Shibuya. Dopo aver verificato le opzioni su Google Maps, ho scelto la monorotaia dato che è più panormica, è leggermente più cara, ma ho pensato che ne valesse la pena per il primo assaggio del Giappone. Quel giorno c’era una tariffa speciale e ho pagato solo 500 ¥. Se non sei sicuro di che biglietto comprare o di come comprarlo, non preoccuparti: ci sarà un dipendente che ti aiuterà gentilmente nella procedura. Nota: ai terminali, spesso il pagamento in contanti è l’unico metodo accettato. Mentre acquistavo il biglietto, l’eSIM si è attiva.

7. Viaggio a Shibuya

Sono salito sulla monorotaia, diretta a Hamamatsuchō; assicurati di verificare la destinazione del treno prima! Mentre sei in viaggio, goditi la vista dei grattacieli e dei fiumi. Una volta a Hamamatsuchō, ho fatto il trasferimento alla linea Yamanote in direzione Shibuya/Shinjuku. Una volta arrivato a Shibuya, dopo una breve ricerca per individuare l’uscita giusta, me la sono presa comoda per godermi lo spettacolo di fronte al famoso incrocio pedonale a scacchiera. Mi sono lasciato completamente coinvolgere nell’atmosfera vivace di questo caratteristico quartiere giapponese mentre andavo verso casa.